C’è una seconda storia, mentre accade la Storia: quella scritta dal vento, dalla pioggia, dal gelo.
Storia del mondo in 10 tempeste racconta proprio questo: quando è il cielo a spostare gli eserciti e cambiare i destini.

Vincenzo Levizzani ripercorre battaglie, migrazioni, rivoluzioni e disfatte guardandole da un punto di vista insolito: il cielo.
Napoleone a Waterloo rimanda l’attacco perché la pianura è fango dopo un temporale. Annibale sfrutta la nebbia per sorprendere i romani al Trasimeno. La Rivoluzione francese nasce anche da un raccolto distrutto da un anticiclone. La bomba atomica cade su Hiroshima e non su Kyoto perché quel giorno le nuvole stavano altrove.

Non è un libro di meteorologia, né un saggio militare. È il racconto di come vento, gelo, siccità e tempeste abbiano spesso deciso dove finiva il coraggio umano e dove iniziava il caso. E di come, ancora oggi, continui a succedere. Perché, scrive Levizzani, “quando pensiamo di avere la Storia in pugno, spesso stringiamo solo una goccia di pioggia”.